un po‘ di Storia
Dal 1963, un incontro tra cultura ed economia del territorio
Nella tranquilla e distensiva campagna di San Possidonio, nella bassa modenese, volendo porre rimedio, almeno in parte, ai problemi di occupazione della zona, e cercando di dare risposta alle aspettative del mondo agricolo per nuovi sbocchi commerciali delle proprie coltivazioni ortifrutticole, nel lontano 1963 un lungimirante agricoltore, nativo di San Possidonio, decide di aggregare i produttori agricoli della zona, per dare organizzazione al sistema ortofrutta e garantire una più razionale e puntuale commercializzazione delle produzioni.
Fu così che grazie alla partecipazione o all’adesione di varie realtà aziendali produttive ortofrutticole del comune di San Possidonio e dei comuni limitrofi, Cesarino Bellini riuscì a fondare la CIPOF, una cooperativa intercomunale per prodotti ortofrutticoli.
Il neo-eletto presidente Bellini si occupa personalmente della costruzione della sede, dotandola di apposite celle frigorifere con una capacità di circa 38.000 q.li, rispondenti alle necessità produttive dei soci che allora erano 42. Nel 1975 il figlio Carlo Bellini, anch’esso eletto alla guida della struttura, coglierà il testimone del Padre per portare avanti con la stessa passione l’attività della CIPOF. Fin dai suoi primi passi, la Cooperativa conosce un successo concretamente meritato, dimostrando di affermarsi sia a livello qualitativo e produttivo che commerciale: ne è conferma il sempre maggior numero di richieste di adesione a socio.
CIPOF in numeri
I dati di un successo
Attualmente CIPOF si è specializzata sulla conservazione delle pere che, per la loro pregiata qualità, contraddistinguono il territorio di San Possidonio ponendolo tra i più vocati d’Italia per vari tipi di cultivar quali: Williams, Kaiser, Conference, Decana del Comizio e soprattutto Abate Fetel. Quest’ultima, pur nelle sue difficoltà conservative, è da considerarsi tra le più apprezzate del mercato e la più commercializzata della Cooperativa, con una produzione annua di circa 40/50.000 q.li su un intero volume produttivo dei soci pari a 80/90.000 q.li, distribuita per l’intera produzione su circa 340 ettari di superficie a coltivazione.
Oggi i soci hanno inserito nelle loro maglie poderali maggior superficie a frutteto e sono diventati più di 75, prevalentemente distribuiti nei comuni di San Possidonio, Concordia sulla Secchia, Cavezzo e Mirandola; a loro disposizione sono il personale addetto al ritiro, alla selezione e allo stoccaggio delle pere, oltre ai tecnici CIPOF che seguono la coltivazione in campagna, ne controllano la maturazione naturale e, in base alla consistenza ed al grado zuccherino, ne determinano il momento di raccolta. La pera raccolta e conferita ai soci, dopo le opportune selezioni viene posta per la maggior parte nelle celle frigorifere ad una temperatura e/o atmosfera controllata permettendo, senza l’utilizzo di conservanti, di pro-grammare in modo ritardato la sua naturale maturazione garantendo così la sua
adeguata immissione sul mercato.
La CIPOF detiene diverse certificazioni a riconoscimento della filiera e del suo processo organizzativo e di frigoconservazione quali UNI EN ISO 9001:2000 CSQA, Global GAP, B.R.C., Q.C. e I.ES.; nel suo sistema gestionale inoltre, per la salubrità del prodotto, incentiva ed indirizza i soci produttori alla coltivazione di frutta con il sistema di “lotta integrata”.